Errori e-commerce: quelli più comuni che non portano al successo

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Nel 2023 gli e-commerce hanno conosciuto una crescita del 13% rispetto all’anno precedente sfiorando i 55 miliardi di euro. Eppure sono tanti coloro che, aprendo un e-commerce, non ottengono i risultati sperati e falliscono il loro business.

Cerchiamo di comprendere quali sono gli errori più comuni che portano un e-commerce a non avere successo.

Gli errori da evitare in un e-commerce

Il primo errore da non commettere è pensare che sia sufficiente creare un sito web per aver fatto un e-commerce. La creazione vera e propria della struttura del sito è solamente successiva a un’analisi di mercato con annesso business plan. Come tutti i business necessita di un’analisi attenta del target a cui ci si rivolge e dei competitor.

Da questi dati è possibile ottenere informazioni estremamente importanti per definire al meglio gli investimenti da fare e sviluppare un e-commerce adeguato al tipo di business che si vuole creare.

Mancate promozioni

Un altro errore comune è quello di non prevedere un software gestionale. Si pensa che sia sufficiente vendere e quindi guadagnare per far crescere un business online. Niente di più sbagliato!

Avere a disposizione una piattaforma su misura al proprio e-commerce, come quella di Linkware srl, consente di poter monitorare in tempo reale le proprie giacenze, elaborare gli ordini, emettere i documenti fiscali, gestire i clienti e prevedere offerte in linea con i loro interessi e accedere ad analisi e report dettagliati sull’andamento delle vendite e le previsioni per i mesi successivi.

Errori di comunicazione

Ci sono poi errori di marketing legati all’assenza di una strategia che possa influire positivamente sui tassi di conversione. Prevedere, per esempio, i resi gratuiti porta gli acquirenti a essere maggiormente fidelizzati verso gli e-commerce che offrono questa caratteristica.

Similmente non prevedere spedizioni gratuite al raggiungimento di una determinata cifra o metodi di pagamento digitali può portare l’acquirente ad abbandonare il sito e a rivolgersi alla concorrenza. Difficilmente clienti di questo tipo saranno disposti a tornare.

Non enfatizzare il prodotto

C’è poi l’errore di pensare che l’e-commerce sia una semplice raccolta di schede prodotto. È un sito web a tutti gli effetti e deve essere realizzato in maniera ordinata, accessibile e fruibile, sia da desktop che da mobile.

Tutte le pagine devono essere ottimizzate e le schede prodotto prevedere descrizioni dettagliate e contenuti multimediali (foto, video, eccetera) tali da fornire al potenziale cliente tutte le informazioni utili per convincerlo ad acquistare quel prodotto.

Scelte green

Un altro errore comune, specialmente nella vendita dei prodotti, è di sottovalutare l’importanza del confezionamento e dell’imballaggio. Questi incidono nel comunicare la sensibilità dell’azienda sui temi della sostenibilità e della tutela dell’ambiente (scegliendo materiali ecologici) ma anche sulla cura dei prodotti venduti.

Investire su imballaggi di qualità permette al cliente finale di ricevere un prodotto integro e perfetto. Dovrebbe essere scontato, ma molto spesso non lo è.

Pagamenti

Un ultimo errore è legato al metodo di pagamento e alle procedure di completamento dell’ordine. Molti clienti riferiscono di abbandonare gli e-commerce perché richiedono la registrazione al sito o non accettano diverse modalità di pagamento.

Le alternative ci sono ed è possibile completare gli ordini senza dover passare prima dalla registrazione al sito (con creazione di nome utente e password) così come prevedere metodi di pagamento tecnologici ed evoluti in aggiunta a quelli tradizionali.