Che cos’è un Server? Una risposta facile e alla portata di tutti

Non tutti hanno la passione o la necessità di approfondire le tematiche riguardanti l’informatica, ma ciò non significa che non siano argomenti importanti. L’informatica e le sue applicazioni sono tutto intorno a noi, parafrasando un vecchio spot di una compagnia telefonica, e rendono la nostra vita più facile e meno complicata.

Social Network, e-mail, le chat come WhatsApp. Tutti miracoli dell’informatica.
Ogni tanto, però, qualcosa non va per il proprio verso. Hai mai visto quei fastidiosi messaggi come “Problema Server” oppure “Il Server non risponde“?
Bene, quindi saprai che esiste una macchina, questo misterioso server, che vincola i nostri device. Vediamo che cos’è un server e perché il fatto che non risponda ci complica tanto la vita. Ecco cosa vedremo in questo articolo:

Che cos’è un server web? A cosa serve?

Prima di parlare del server web è bene chiarire cosa sia un server. Esso non è altro che un pc molto prestante che, essendo collegato alla rete, permette ad altri pc o smartphone di accedere ad eventuali servizi offerti, come Facebook, la mail, un gioco o appunto WhatsApp.
Seguendo questa definizione ci è chiaro il perché sia anche chiamato “host”, che vuol dire letteralmente “padrone di casa”. All’interno del server, sono presenti diverse componenti software dette “server web”, in grado di gestire, attravero diversi protocolli (i più diffusi sono HTTP e HTTPS), la comunicazione tra l’host e chi ne fa utilizzo. L’insieme di tutti i server web va a formare la rete così come la conosciamo, con tutti i tuoi siti web, denominata World Wide Web.

Che differenza c’è tra client e server?

Come spiegato prima, il server, nella comunicazione con gli altri pc, svolge il ruolo di fornitore di risorse e servizi. Il client, invece, è generalmente l’utente comune. Quando effettuiamo una ricerca su un browser web come Google Chrome o Mozilla Firefox, o anche Safari, stiamo svolgendo il ruolo di client e, quando selezioniamo un sito che vogliamo visualizzare, interpelliamo il server che ospita il sito e che ci permette di navigarlo ed effettuare interazioni. Un altro esempio di client diffuso è Outlook. Questo client di posta si interfaccia con il server che fornisce il servizio di posta elettronica, permettendo la visualizzazione o download delle mail. Esiste poi anche il “peer to peer”, letteralmente “pari a pari”, metodo di comunicazione nel quale ogni computer collegato ricopre sia il ruolo di server che il ruolo di client. Torrent è un chiaro esempio di questa tipologia di interazione.

Conviene avere un server in casa?

Generalmente, per l’utilizzo medio che si fa di un computer, non è necessario possedere un server vero e proprio all’interno della propria abitazione. In luoghi più ampi, dove risiedono molti computer, come ad esempio un ufficio, può essere utile avere un server per condividere dati più velocemente all’interno della rete locale. È importante notare come i costi non siano proprio bassissimi, sia per l’hardware del computer stesso, sia per l’utilizzo di corrente che ne consegue. Mantenere un server in un ambiente circoscritto è conveniente quante più persone ne fanno utilizzo.

Google è un server?

Google è un web browser ed i suoi server sono distribuiti su 13 datacenter al momento dell’articolo. I datacenter sono distribuiti in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti. Questa enorme potenza di calcolo è assolutamente necessaria per elaborare l’enorme quantità di dati, fornendo una ricerca veloce tra milioni e milioni di pagine web. Il web server che si trova all’interno dei server di Google è il cosiddetto “Google Web Server”.

Come mettere in sicurezza un server

Mettere in sicurezza un server non è solo importante per quelle realtà che si occupano professionalmente di dati sensibili come chi progetta gestionali medici, di banca o assicurativi. Ogni realtà con un server dovrebbe pensare alla protezione della macchina. Quando si decide di far partire un server è necessario cercare di proteggerne al meglio le proprie risorse da eventual attacchi di hacker o falle di sistema. Per questo scopo ci vengono in aiuto diverse tipologie di sistemi di sicurezza. Le chiavi SSH sono una coppia di chiavi crittografiche che vanno a sostituire il convenzionale sistema di login basato su password. Le chiavi sono una pubblica ed una privata, dove quella pubblica è condivisa con tutti gli utenti che vogliono accedere alle risorse del server, mentre quella privata rimane in mano al gestore di esso. Esistono poi i firewall (muri di fuoco letteralmente) che filtrano l’accesso al server, permettendo l’entrata solo a determinare porte a cui vengono dati i permessi. E’ anche possibile istituire una VPN, o rete privata virtuale. Essa è un modo per creare delle connessioni sicure tra pc remoti e per trattare una rete pubblica come se fosse una rete privata, aumentandone la sicurezza. Con una connessione privata, i dati sono criptati e l’indiritto Ip è nascosto, impedendo al tuo provider di internet di visionare quali siti web visiti, poiché tutte le azioni che svolgi nella tua rete privata passano attraverso il server VPN. Questo è un grande plus per la privacy, in quanto rende impossibile la raccolta dei propri metadati e cronologia di navigazione, portando ad una conseguente impossibiltà di eventuali “fuoriuscite” di dati.