Come scegliere la migliore impastatrice planetaria

In pasticceria, in panetteria ed in pizzeria l’utilizzo dell’impastatrice planetaria è praticamente fondamentale, sia per impastare ma anche per mescolare, montare ed amalgamare alla perfezione tutte le preparazioni. In questo articolo vedremo come scegliere nel modo giusto l’impastatrice planetaria e, in particolar modo, quali sono i fattori da tenere in considerazione.

1. Le tue esigenze di cucina

Rifletti molto bene sul futuro utilizzo dell’impastatrice planetaria, sia in termini di ricette che preparerai sia in termini di quantità di cibo che avrai bisogno di preparare. Se ti capita spesso di fare il pane in casa o ti piace preparare grandi quantità di biscotti per le feste, per la tua famiglia numerosa o da regalare agli amici, allora dovresti considerare l’acquisto di una planetaria che ti permetta di lavorare grandi quantità di impasto.Una considerazione va poi fatta anche sugli accessori: molto spesso si trovano offerte di impastatrici con accessori annessi (raviolatrice, sfogliatrice, tritacarne, ecc): in base alle tue abitudini può essere conveniente approfittare di queste offerte!

2. Fascia di prezzo

Questo parametro va da sé che sia direttamente collegato al primo punto che abbiamo esaminato. Più capiente è l’impastatrice più alto sarà il suo costo. Se hai l’esigenza di una grande impastatrice ma puoi permetterti di spendere poco devi essere cosciente che sarai costretto a impastare 500gr o 1kg di impasto alla volta. Non fare l’errore di superare il dosaggio di impasto consigliato, altrimenti la macchina andrà sotto sforzo ed il motore si guasterà irrimediabilmente.

3. Accessori

Abbiamo accennato prima agli accessori extra, ma solitamente insieme alla planetaria sono incluse 3 fruste, fondamentali per le lavorazioni di base, che sono:
  • Il gancio: è l’accessorio che ha una forma a spirale e che si usa per fare tutto ciò che richiede essere impastato, come il pane e l’impasto della pizza ed in genere tutti gli impasti lievitati per i quali è fondamentale lo sviluppo del glutine.
  • La frusta a filo: richiama molto le fruste del classico frullatore ed ha la funzione di amalgamare velocemente e soprattutto montare i composti al fine di far incorporare aria.
  • La frusta a foglia: la frusta a foglia è chiamata così proprio per la sua forma, piatta e somigliante ad una foglia con venature. E’ ideale per miscelare, amalgamare e mescolare perfettamente gli ingredienti tra di loro (ad esempio per rendere morbido e malleabile l’impasto dei biscotti).
Oltre a queste fruste di base, le impastatrice planetarie possono montare anche accessori extra, quali sfogliatrice, gelatiera, tritacarne, affettatrice, ecc.

4. Un occhio al design

Le impastatrici planetarie hanno solitamente colorazioni piuttosto simili, ma non è detto che tu debba sceglierlo necessariamente in grigio, il colore sicuramente più diffuso e apprezzato da chi sceglie una impastatrice. Oltre ai vari tipi di design, infatti, è possibile scegliere, per alcuni modelli, tra diverse colorazioni, incluso il rosso, il bianco o il verde acqua.

5. Facilità di pulizia

Prima di acquistare una planetaria è fondamentale capire anche come vanno puliti i vari pezzi che la compongono. Perché è vero che ti farà risparmiare tempo in cucina, ma se poi i singoli pezzi non possono, ad esempio, essere lavati in lavastoviglie, allora diventa tutto più complicato, senza considerare il fatto che una pulizia in lavastoviglie può evitare tanti incidenti domestici a causa delle parti spesso affilate degli accessori.

6. Livello di rumorosità

Le impastatrici planetarie non sono elettrodomestici rinomati per la loro poca rumorosità, ma sicuramente sul mercato esistono alcuni modelli che risultano essere più silenziosi di altri: quindi se sei particolarmente sensibile agli elettrodomestici rumorosi vai alla ricerca di modelli più silenziosi, che puoi facilmente individuare leggendo le recensioni di chi li ha già provati.