Spazzolini ecologici: qualche buon motivo per utilizzarli

Gli spazzolini non sono tutti uguali e specialmente negli ultimi anni, le alternative a quelli classici in plastica sono diventate tante.

Lo spazzolino è uno di quegli oggetti che usiamo ogni giorno per la nostra routine di pulizia personale e va cambiato, come dicono i dentisti, almeno una volta ogni tre mesi, per evitare proliferazioni batteriche.

Inoltre è fondamentale dedicare il giusto tempo ad una corretta igiene orale, dato che proprio da questa dipende anche il benessere generale del nostro organismo, l’avevamo già visto in questo articolo.

Ma ti sei mai chiesto quanto sia importante la scelta dello spazzolino giusto?

Sembra una cosa da poco, ma scelte giornaliere come quale spazzolino usare, fanno la differenza se moltiplicate per milioni di persone in tutto il mondo.

Inquinamento da plastica

Gli spazzolini, come tantissimi altri tipi di oggetti in plastica, inquinano il nostro pianeta per centinaia di anni, fino a che non si deteriorano in pezzi sempre più piccoli e ancora più dannosi per gli ecosistemi.

Come si legge nell’articolo di Repubblica, da una stima del National Geographic, sono ben 1 miliardo gli spazzolini da denti buttati ogni anno, solo negli Stati Uniti.

Una volta dentro il sacco dell’indifferenziata, anche se noi non li vediamo più, da qualche parte nel mondo sono ancora lì, tutti gli spazzolini che abbiamo usato finora nella nostra vita.

Facendo un ragionamento più ampio rispetto alla plastica, un materiale rivoluzionario dalle grandi qualità (leggero, pratico, riutilizzabile, economico, malleabile), il suo utilizzo andrebbe reso più consapevole ed evitato quando è troppo breve.

Dagli anni ‘80, infatti, il concetto del monouso è andato di pari passo con la crescita di una società consumistica a cui poco importava delle conseguenze dei suoi gesti.

Ad oggi sappiamo che questo uso sconsiderato di materiali come la plastica usa e getta ha dato vita, in ogni oceano del globo, a vere e proprie isole di plastica, un danno gravissimo per l’intero pianeta.

Inoltre si è scoperto che la plastica è arrivata, non solo nei luoghi più remoti del pianeta, ma addirittura si trovano tracce di microplastiche dentro la placenta umana.

Non si sa ancora quali saranno le conseguenze per la nostra salute, ma sappiamo già quali sono le condizioni dell’ambiente in cui viviamo e che ognuno di noi può e deve fare qualcosa per cambiare rotta.

Spazzolini in plastica vs spazzolini sostenibili

Lo spazzolino che siamo abituati a vedere ed usare è un prodotto poco sostenibile per il nostro pianeta, infatti ha un tempo di degradazione lunghissimo, ben 500 anni.

Se ne trovano a migliaia sulle spiagge, lungo i fiumi, e compromettono l’equilibrio di interi ecosistemi.

Come abbiamo già detto, lo spazzolino va cambiato una volta ogni 3 mesi, quindi almeno 4 all’anno.

Perché non pensare di sostituirlo con un prodotto più ecologico e che si biodegradi molto più in fretta?

Una soluzione è quello in bambù, che si biodegrada in circa 3 mesi, basta staccare le setole o l’intera testina a fine utilizzo (che va nell’indifferenziata) per poi buttare il manico direttamente nell’umido.

Un’altra soluzione sono gli spazzolini con il corpo composto da materiali vegetali biodegradabili, come l’amido di mais.

Per conoscere i migliori spazzolini ecologici leggi questo articolo, troverai di certo quello che fa per te.

Come hai visto anche le scelte più piccole possono fare la differenza, specialmente quelle che hanno a che fare con azioni che compiamo ogni giorno.

Nel nostro piccolo siamo chiamati ad agire, oggi più che mai, per preservare l’ambiente e impattare meno su di esso.

Le soluzioni ormai sono tante ed in ogni campo, basta informarsi e fare le scelte più consapevoli e giuste per la nostra salute, ma anche per quella della nostra prima casa, la Terra.