Stufe a metano: tutte le buone ragioni per sceglierle

Se si è alla ricerca di un dispositivo che consenta di riscaldare in ore specifiche della giornata gli ambienti domestici più frequentati, vale la pena di fare affidamento sulle stufe a metano e sul loro rendimento termico decisamente elevato.

Il loro funzionamento si basa sulla tecnologia catalitica, con il riscaldamento che viene generato per mezzo di tre piccoli mattoni da cui vengono emessi raggi infrarossi, i quali possono essere accesi tutti insieme o uno per volta, a seconda della quantità di calore di cui si ha bisogno. Se sei interessato ad acquistarne una, guarda le offerte per le stufe a metano di Barzotti, marchio leader nel settore e sinonimo di professionalità e qualità.

Come è fatta una stufa a metano

Una stufa a metano è dotata di una cella in ceramica a nido d’ape con una copertura in platino, in rodio o in palladio. È proprio questa cella a filtrare i fumi di combustione. Nel momento in cui le fiamme arrivano a una temperatura di 260 gradi, si verifica una trasformazione chimica delle molecole di metano, mentre cresce la produzione di calore.

Di solito ciascuno dei mattoncini di una stufa a metano si caratterizza per una potenza di 1.400 watt, il che vuol dire che tutte e tre arrivano a 4.200 watt. Un rapido calcolo permette di capire che una stufa a metano è tre volte più potente rispetto a una stufa alogena, il cui potere calorifico (ipotizzando di avere a che fare con un dispositivo di media grandezza) è di 1.200 watt.

Perché acquistare una stufa a metano

Le stufe a metano rappresentano una delle soluzioni a disposizione per riscaldare la casa in maniera economica: il merito è della sua resa termica elevata, che comunque rappresenta solo uno dei tanti motivi per i quali vale la pena di puntare su questo tipo di soluzione.

Prima di tutto, è utile mettere in evidenza che tutti i modelli sono assolutamente sicuri, essendo muniti di una valvola di sicurezza grazie a cui le stufe si spengono in maniera automatica se non c’è la fiamma pilota.

La facilità di installazione è, poi, un altro aspetto che deve essere messo in evidenza. Infatti per far entrare in funzione una stufa a metano non serve l’intervento di un tecnico e non sono previste norme specifiche a cui attenersi. Tutto quel che si deve fare è collegare un tubo in metallo con la rete di distribuzione del gas (non vanno bene, invece, i tubi in gomma).

Quando conviene scegliere una stufa a metano

Le stufe a metano per funzionare non hanno bisogno di una canna fumaria. Infatti, non ci sono tubi di scarico esterni; il che vuol dire, tra l’altro, che non ci sono vincoli da rispettare dal punto di vista della collocazione della stufa, che può essere messa ovunque si desideri.

Stiamo parlando di una stufa ecologica, a differenza di ciò che i pregiudizi potrebbero far pensare. Le stufe a metano, infatti, non inquinano perché presentano un catalizzatore grazie al quale il monossido di carbonio che viene prodotto nel corso della combustione si converte in anidride carbonica e vapore acqueo, destinati a disperdersi in quantità ridotte nell’ambiente.

Così è possibile neutralizzare le particelle inquinanti e gli odori, mentre l’aria può essere depurata rispetto agli agenti nocivi che sono alla base di problemi respiratori e allergie.

Quanto costa una stufa a metano

Arrivati a questo punto non rimane che provare a capire quanto si spende per una stufa a metano. In base ai modelli, si oscilla tra un minimo di 100 euro e un massimo di 300.