Tessuti Anallergici Biologici: Quali Sono?

L’allergia ai vestiti, purtroppo, preoccupa sempre più persone di tutte le età. Probabilmente questo avviene anche a causa di situazione ambientale che lascia a desiderare, da situazioni stressanti costanti, da una cattiva alimentazione e da uno stile di vita inattivo.
Cosa fare per sentirsi a proprio agio?
Bisogna rivolgere le proprie attenzioni verso i tessuti anallergici biologici. Questi sono senz’altro in grado di ridurre l’impatto dannoso a carico della cute proveniente dai tessuti non propriamente adatti al caso.

Tessuti anallergici naturali: quali sono?

Le fibre di cotone, lino o lana non provocano allergie. Il lino, poi, è uno di quei tessuti che sono perfettamente adatti proprio alla stagione estiva. La reazione allergica è data dalla sostanza con cui vengono elaborate le fibre.
Nel caso dei tessuti di lana, questa è lanolina naturale, una sostanza che viene rilasciata dalla pelle degli animali per lubrificare e proteggere il mantello da umidità e sporco. Se si è allergici ai peli di pecora, bisogna provare a scegliere vestiti caldi realizzati grazie ai materiali forniti da altri animali.
Per esempio, si può prendere in considerazione l’idea di affidarsi al cashmere. Da evitare, invece, tutti i tessuti sintetici, in quanto sono anche quelli che nella maggior parte dei casi causano varie allergie da contatto. Tra gli stessi un posto particolare è occupato dal poliestere. In alternativa ci si può comunque affidare ai tessuti anallergici biologici. Ecco quali sono.

Lana

Si tratta di un tessuto che viene ottenuto a partire dal pelo di diversi animali e sicuramente è il più importante tessuto ottenuto a partire dalla fibra animale. A rendere questo tessuto davvero speciale ci pensa la sua struttura, oltre che la presenza di una fittissima ondulazione di varie fibre. I vantaggi della lana sono tantissimi:

  • Protezione termica
  • Capacità di assorbire l’umidità
  • Elasticità
  • Resistenza
  • Ottima lavorabilità
  • Grandissima traspirabilità

Dopo aver visto i vantaggi, è giusto chiedersi: “come si lavora la lana“? Il procedimento, per quanto siano passati centinaia di anni, è rimasto pressoché invariato nel corso del tempo.

Vestendo la lana ci si sente molto freschi e leggeri anche nei caldi mesi estivi. Tuttavia ha anche dei lati negativi: può restringersi con i lavaggi, subire delle deformazioni e infeltrirsi. Non si è quasi mai allergici alla lana e se la cute sviluppa delle reazioni allergiche è perché nella lana ci sono delle aggiunte sintetiche.

Cotone

Parlando dei tessuti anallergici biologici non ci si può proprio dimenticare di tutto ciò che riguarda il cotone. Insieme alla lana si tratta di uno dei tessuti più antichi in assoluto, tanto che la sua storia inizia dal XIII secolo. Il cotone viene realizzato a partire dalle varie piante che si trovano in ogni angolo del pianeta. I benefici del cotone non sono pochi: anch’esso è leggero, igroscopico, fresco, ma anche resistente ed elastico. Presenta un’ottima resistenza all’usura e al calore, oltre che un’elevata filabilità. Non a caso, al giorno d’oggi è uno dei materiali più diffusi nell’ambito dell’abbigliamento ma non solo.

Ricorrono al cotone anche tante altre industrie come l’industria dell’arredamento, che realizza in cotone tende e materiali d’arredo.
Il cotone trova ampio spazio anche nei servizi b2b, perché spesso per il packaging di secondo livello, ovvero quello che presenta il prodotto ma non lo contiene, vengono utilizzate le fibre di cotone.
Ad esempio, un’azienda operante nell’ambito green può scegliere di affidarsi al cotone per realizzare packaging green e, così, riuscire ad aumentare il valore percepito dei propri prodotti, per venderli ad un prezzo più alto.

Inoltre è un tessuto al 100% anallergico e può essere utilizzato tanto per le camicie quanto per la biancheria intima.

Lino

Parlando dei tessuti ottenuti a partire dai vegetali vari non ci si può proprio dimenticare di tutto ciò che riguarda il lino. La fibra vegetale in questo caso è davvero pregiata e proviene direttamente dalle piante della famiglia Liacaee. Come gli altri tessuti naturali anallergici, anche il lino riesce ad assorbire l’umidità, ha un’elevata durata e può essere lavato senza problemi ad altissime temperature. Tra i difetti del lino, invece, spicca una tenuta del colore che lascia a desiderare e si stropiccia anche abbastanza facilmente. Tra le fibre vegetali il lino è comunque quella più resistente.

Seta

Se si cerca un tessuto molto leggero, anallergico e naturale, non ci si può dimenticare nemmeno della seta.
La seta è un tessuto che viene ottenuto a partire dai bachi da seta ed è un materiale che era pregiatissimo non solo ai tempi dell’Impero Romano, ma lo è anche al giorno d’oggi. I suoi vantaggi sono conosciuti a tutto il mondo da numerosissimi anni ormai. La seta è:

  • Termoisolante
  • Morbida al tatto
  • Forte
  • Leggera
  • Flessibile
  • Con un aspetto estetico assolutamente invidiabile.

Non a caso viene usata in qualità di arredamento di lusso, ma anche come stoffe di vario genere. Non ha praticamente alcun difetto e le reazioni allergiche alla seta naturale sono assenti.

Canapa

Infine spicca la canapa, una pianta che oltre a essere utilizzata per scopi ricreativi fornisce anche delle ottime fibre per la creazione di vestiti belli, resistenti, leggeri e anallergici. Inoltre, da sempre la canapa viene considerata un ottimo tessuto antistatico e assorbente. Essa può resistere allo sporco e all’usura, tanto che i vestiti in canapa sono in grado di conservarsi benissimo per tantissimi anni. Tra i suoi vantaggi più accentuati, però, bisogna ricordarsi della capacità di respingere più del 90% di raggio ultravioletti potenzialmente dannosi per la salute. Inoltre è anche in grado di assorbire l’umidità.

Allergia ai tessuti: perché si verifica?

Predisposizione genetica, indebolimento dell’immunità da stress esterni: le ragioni della risposta esatta, sfortunatamente, non hanno nemmeno i migliori medici e le possibilità sono tantissimi. Il corpo umano inizia a percepire una sostanza come allergenica, il sistema immunitario inizia a reagire troppo attivamente e si sviluppa l’allergia ai tessuti.

Quest’ultima si verifica principalmente nei bambini, poiché i loro organismi non hanno ancora completamente sviluppato i meccanismi immunitari protettivi. D’altro canto, nell’ultimo periodo l’allergia ai tessuti è diventata comune anche negli adulti. Principalmente, le allergie di questo genere vengono causate da tessuti sintetici. D’altro canto, non è raro trovato anche delle allergie provocate da tessuti apparentemente naturali, ma con qualche aggiunta agli stessi.