Trasferirsi a vivere e lavorare in Canada: come si fa

Il Canada è senza dubbio una delle mete più affascinanti per gli italiani che siano alla ricerca di nuove opportunità, di vita e lavorative. Sicuramente trasferirsi in Canada è un’opportunità vista come allettante per tantissimi italiani, ma prima di fare il grande passo è opportuno cercare di considerare tutti gli aspetti – a partire da quelli burocratici – di una scelta simili. Vogliamo darvi qualche consiglio per aiutarvi a gestire un trasferimento in Canada con tutte le carte in regola. Per quanto riguarda lo spostamento dei beni, il trasloco vero e proprio insomma, potete optare per quello aereo o per quello via mare. Il trasloco internazionale può essere davvero complesso da gestire da soli e va programmato bene e con un certo anticipo, per non spendere di più: potete trovare delle informazioni utili per traslocare sul sito Specialisti Traslochi Blog in modo da affidarvi agli esperti nella gestione di un trasloco internazionale. Torniamo a noi: come ci si trasferisce in Canada? Per farlo ci sono due modi: o ricongiungimento familiare, oppure come immigrato economico.

Per ottenere un visto in modo indipendente, servono invece 67 punti, che si totalizzano tenendo conto dello stato di istruzione, delle capacità lavorative, dell’età e via dicendo. Essere lavoratori con particolari skills rende molto più semplice il trasferimento, come anche parlare inglese e francese; alcuni programmi, come il Programma Internazionale di Mobilità, aiuta nello spostamento.

Come mantenersi in Canada

Una volta giunti in Canada, per motivi di lavoro o studio, bisogna anche sapersi mantenere e dimostrare di saperlo fare. Il costo della vita in Canada è abbastanza alto, e bisogna cercare da subito lavoro.

Le zone più costose sono quelle delle grandi città, Toronto e Vancouver: vivere fuori dalle grandi città significa spendere meno ma anche essere tagliati fuori da tante opportunità lavorative, soprattutto per un emigrato: Ottawa è una delle città dove si possono trovare sistemazioni per un immigrato, ed è un luogo gremito di expats.

Meglio ancora sarebbe arrivare in Canada avendo già una posizione lavorativa. Fortunatamente ci sono zone con più offerta lavorativa e una banca dati ufficiale del governo continuamente aggiornata che consente di potersi candidare velocemente per tante opportunità di lavoro.

Non dimentichiamo un punto fondamentale: per vivere in Canada bisogna parlare bene l’inglese, meglio ancora inglese e francese. Avere un’ottima padronanza di almeno una delle due lingue è in requisito essenziale per trovare lavoro, studiare ed integrarsi.

Assicurazione sanitaria

Una volta arrivati in Canada è bene stipulare subito un’assicurazione sanitaria, e ottenere la tessera sanitaria locale. La maggior parte delle provincie canadesi ha la sanità pubblica, solo tre richiedono un piccolo sovrapprezzo. Comunque è sempre possibile se lo si ritiene ricorrere alla sanità privata, per pagare cure supplementari, ma l’assistenza sanitaria ospedaliera è sempre gratuita e garantita per tutti e pagata con le tasse dei cittadini.

Vivere in Canada pro e contro

Il Canada offre tantissimi aspetti positivi, ed alcuni meno, come del resto ogni Paese del mondo. Il Canada offre generalmente buone opportunità lavorative, sia per lavori normali che specializzati, gli stipendi sono elevati e il sistema è meritocratico ma occorrono anche buone skills ed esperienza per poter restare in questo Paese: le leggi sull’immigrazione sono severe.

Purtroppo, molti titoli di studio riconosciuti in Italia non valgono in Canada, si tratta di un elemento da considerare prima di trasferirsi.

Le imposte sono alte, quelle sul reddito sfiorano e superano il 40% e ci sono tasse anche su benzina, tabacco ed alcol. La nazione canadese ha un sistema molto diverso da quello statunitense, le tasse sono alte ma allo stesso tempo il servizio pubblico è buono.