Come si diventa elettricista: scuola e mercato del lavoro

Un elettricista è un professionista che si occupa di sistemi e impianti elettrici, della loro installazione e anche di tutte quelle problematiche che possono sorgere a riguardo. Si tratta, assieme all’idraulico, di una professione molto richiesta e che probabilmente non conoscerà mai declino. Di conseguenza, è un lavoro molto richiesto e non stupisce che ci siano tanti giovani che vogliono conoscere il percorso per diventare un elettricista. Ma quale è questo percorso che cosa bisogna studiare per poter diventare un elettricista abilitato?

Ovviamente esistono delle scuole ad hoc che offrono una formazione professionale, sia pratica che teorica, utile per inserirsi il prima possibile sul mercato del lavoro.

Trattandosi di una professione molto richiesta, è necessaria la scelta di scuole adatte che possano formare un professionista a tutto tondo.

Ma quali sono le strade da seguire per poter diventare un elettricista abilitato? Cerchiamo di scoprirlo assieme.

 La formazione per poter diventare elettricista: quale è?

Per poter diventare elettricista bisogna innanzitutto conseguire un diploma, ed in particolare il diploma di scuola professionale, che in genere comprende un corso di base (preparazione di tre anni) che fornisce le competenze tecniche minime e poi due anni di specializzazione nei quali è possibile concentrarsi su alcuni indirizzi. Ci sono anche delle scuole superiori che permettono agli studenti di cominciare a fare il tirocinio al quarto o quinto anno, il che consente di avere accesso alla formazione pratica che poi è necessaria per potersi immettere nel mercato del lavoro.

Il tirocinio si può attivare, come alternativa, al termine degli studi, quando si è ottenuto il diploma.

Cominciare a lavorare come elettricista è possibile non appena si ha un diploma ma la prima cosa da fare sarebbe cominciare ad accumulare un po’ di esperienza. Bisogna inoltre preparare un cv ben fornito e ben scritto dove si attestano le competenze professionali ed è una buona idea frequentare anche un corso di inglese per poter dare un input in più anche alla conoscenza delle lingue. Queste sono competenze teoriche e pratiche che possono aiutare a distinguersi, una volta che si voglia cominciare a cercare lavoro, dopo il diploma.

 Come trovare lavoro dopo il diploma

Ovviamente, una volta che si abbia ottenuto il diploma e magari si abbia anche fatto un tirocinio per saper utilizzare gli appositi utensili, è ora di trovare lavoro. Per un elettricista gli sbocchi professionali a disposizione possono essere tanti e diversi.

In genere, chi ha avuto accesso ad un tirocinio prima o dopo il diploma parte avvantaggiato perché ha possibilità di dimostrare delle esperienze. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un’agenzia per il lavoro, allo scopo di trovare lavoro come dipendente. Il lavoro da dipendente è possibile per un elettricista ma l’alternativa è anche quella del lavoro come libero professionista, in proprio, per mezzo dell’apertura della partita IVA. In questo caso è possibile iscriversi alla camera di commercio locale e versare una quota per diventare soci, e quindi si può cominciare a lavorare da soli. Spesso per lavorare da elettricista in proprio è necessario aver accumulato un po’ di esperienza pregressa per essere del tutto autonomi sul luogo di lavoro.

Inoltre anche un elettricista ha bisogno di una formazione e di un aggiornamento costante, ad esempio seguendo corsi di specializzazione e approfondimento come quelli che vengono organizzati dalla Regione, o dalle scuole in zona. In questo modo ci si mantiene competitivi sul mercato, proseguendo nell’imparare nuove tecniche e nozioni che possono tornare utili per svolgere al meglio il lavoro di elettricista e per fornire un buon servizio ai clienti e per potersi distinguere dalla concorrenza.