L’ormai sempre più preponderante moda di acquistare nei grandi store online, che si caratterizzano specialmente per alcuni tipi di prodotti, ha ovviamente modificato radicalmente le abitudini di acquisto dei clienti. Per questo motivo, se un’azienda vuole imbastire uno showroom, non deve farlo con l’obiettivo di svuotare i propri magazzini, ma deve focalizzarsi sul far conoscere il proprio brand, che rientra in un tipico piano di branding marketing.
Decorare uno showroom: le potenzialità della stampante verticale
Uno dei primi passi, dopo aver fatto i doverosi rilievi tecnici e fotografici, è quello di scegliere uno spazio vasto e pensare a come organizzarlo. Per esempio, come creare delle pareti in modo tale che non siano solo vistose, ma sappiano anche trasmettere il valore del brand. Ecco che per i decorator o gli architetti o gli esperti di design può essere utile cominciare a guardare ad alcune novità tecnologiche. Una su tutte può essere la stampante verticale che riproduce sulle pareti colori accesi e che può proiettare sulla parete ogni tipo di soggetto presente come file sul pc. Vedi qui per avere informazioni più precise sui costi e sulle possibilità che offre questa tecnologia, che è in ascesa, ma che ancora è poco utilizzata. Certo l’aspetto estetico può colpire e sorprendere il cliente, ma non basta solo quello. Quali tecniche di advertising possono servire?
Un efficace opera di brandizzazione
Uno dei primi passi nel collocare i prodotti e gli spazi espostivi è quello di ragionare su una brandizzazione dello spazio e dell’esperienza di acquisto. Per cui l’ambiente deve risaltare il piacere del pagamento. Il personale dovrà, quindi, identificarsi nel marchio e farlo nell’uso e nel tono delle parole. Altrettanto lo spazio fatto di immagini e colori dovrà rappresentarlo al meglio. Perciò è molto importante attraverso vetrofanie, grandi poster e decorazioni illustrative centrare il valore del marchio.
Arredamento ideale per uno showroom
Anche l’arredamento comprensivo di mobili o scrivanie non deve mai essere troppo esoso, ma piuttosto alquanto semplice. Ottimo deve essere lo sfruttamento della luce naturale o artificiale e devono prevalere semplicità e precisione. Per esempio, delle schede tecniche dettagliate possono essere più che efficaci.
Suddivisione puntigliosa degli spazi
Anche gli spazi, che siano quelli espostivi o i desk a disposizione della clientela, devono essere strutturati con criterio e precisione. Servono delle aree tematiche che raggruppino una serie di prodotti. E questi stessi devono essere ambientati nello scenario più idoneo che può essere realistico o fantasy o esotico ecc…Così una buona idea è quella di affiancarli ad altre installazioni o decorazioni che sappiano raccontare il prodotto al cliente.
Come progettare le vetrine per uno showroom
Le vetrine sono quella parte della campagna marketing che serve a conquistare e attirare l’attenzione del cliente. In questo caso è bene seguire sempre dei consigli per ottenere il meglio dal visual marketing, ma è fondamentale pensarle come vere e proprie opere artistiche, che siano diverse da quelle dei negozi e che quasi siano dei quadri d’autore. Uno showroom deve essere sia una vetrina espositiva, sia un banchetto fieristico e sia un marchio capace di raccontarsi.