Traslocare a Dubai: consigli pratici e utili 

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Il numero degli italiani che si trasferiscono negli Emirati Arabi Uniti negli ultimi anni è aumentato esponenzialmente. Il motivo? Essenzialmente il lavoro: a Dubai si trovano tantissime banche e istituti finanziari internazionali, oppure compagnie di volo, e spesso i dipendenti scelgono di trasferirsi grazie anche al supporto dato dal loro datore di lavoro.

Dubai è un centro internazionale di primaria importanza, e non stupisce quindi che siano sempre di più gli italiani che chiedono consigli utili e pratici su come gestire un trasloco negli Emirati. In questa città, quasi l’80% della popolazione è straniera, questo per dare un’idea di come ormai sia completamente internazionale: questo rende anche l’idea di come emigrare qui non sia così difficile e complicato.

Traslocare a Dubai può essere davvero semplice, soprattutto se si conta sull’aiuto e sull’organizzazione logistica di un’azienda che si occupa di gestire le pratiche burocratiche ed il trasferimento della merce da trasloco dall’Italia fino al paese arabo. In questo modo potrete dire addio a stress, tempistiche da rispettare, spostamenti delle merci e lungaggini burocratiche rese difficili anche dalla lingua, grazie al supporto di un’azienda che vi aiuterà a ottenere tutti i documenti per potervi trasferire a Dubai rendendo il trasloco assai meno stressante.

Potete trovare ulteriori informazioni consultando il blog Specialisti Traslochi, una delle aziende leader nei traslochi Italia-Dubai.

Traslocare a Dubai: cosa fare?

Dubai fa parte della Gulf Cooperation Council, una associazione che ricomprende Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Sultanato dell’Oman e Bahrein. Dal 2003 questi Paesi fanno fronte comune per quanto riguarda le leggi sull’immigrazione, hanno un mercato comune e all’interno di queste nazioni non esistono confini doganali.

Se volete traslocare a Dubai, dovete sapere che qui i dazi sono sul 5% della merce importata: non è possibile portare con voi armi, alcolici (si tratta di un Paese musulmano), alcuni tipi di farmaci, mentre tabacchi e sigarette possono essere portati ma in quantità determinare.

Non bisogna dimenticare che, per quanto in parte occidentalizzata, Dubai rimane comunque una grande città in un Paese musulmano e questo condiziona le norme su cosa si può portare e cosa no nel Paese. Il materiale contrabbandato e le riviste pornografiche (intese in una larga accezione) è vietato. Chiedete sempre consiglio alla ditta che si occupa del trasloco a Dubai e che è specializzata nel gestire i traslochi negli Emirati Arabi per non sbagliare e non portare con voi oggetti che non potreste comunque tenere.

Per potervi trasferire a Dubai avete bisogno di un passaporto, e anche della UAE Residence Visa Copy stampato sul passaporto, come ogni azienda anche si occupa di trasloco negli Emirati vi spiegherà sicuramente. In genere è richiesto anche di specificare il motivo per cui si entra a Dubai, e dichiarare gli oggetti che si portano in città.

 Costo trasloco a Dubai: quanto è?

Quanto costa spostarsi a Dubai? Il costo di un trasloco internazionale è di qualche migliaia di euro in genere, ma stimarlo senza sapere il tipo di servizio è impossibile; il costo dello spostamento infatti dipende da una serie di variabili, ad esempio dal numero di merci che si vuole portare. Il modo migliore per cercare di capire i costi del trasloco a Dubai è fare diversi preventivi con ditte che si occupano di questo tipo di servizio, in modo da avere chiari quali sono i servizi inclusi nel prezzo.

Ricordiamo che è sempre meglio stipulare una piccola polizza di assicurazione in caso di danni sulla merce, così potrete stare più tranquilli nell’organizzazione del vostro trasloco a Dubai. Non ci resta che augurarvi in bocca al lupo per questo trasferimento.