Cosa vedere a Conca della Campania (Caserta)?

Conca della Campania è un incantevole borgo di origini medievali dell’alta provincia di Caserta, immerso nel verde incontaminato del comprensorio vulcanico di Roccamonfina.
Ha dato i natali al celebre monaco benedettino Erchemperto, autore della Historia Langobardorum Beneventanorum, fonte primaria importantissima della storia della Langobardia Minor.

Conca della Campania, però, non è solo un sito di interesse storico-culturale, ma anche uno dei centri in cui poter apprezzare le specialità eno-gastronomiche che offre il Parco Regionale Roccamonfina Foce del Garigliano: castagne, funghi porcini, aglianico e tanto tanto altro.

Ma per chi decide di fare una gita o un week-end a Conca della Campania, quali sono le principali cosa da vedere?

Castello di Conca della Campania

Il Castello di Conca della Campania occupa un’area di circa 3000 mq. Anche detto Castrum Conchae per distinguerlo dal più risalente Castrum Pilanum (oramai scomparso). Nella sua forma attuale è il risultato della fusione dell’originario Castrum del XII secolo – caratterizzato da una torre maggiore e due torrette di guardia – con il Palazzo del XIV secolo edificato dalla famiglia Marzano.

Nel XVI secolo, con i di Capua, il castello fu sottoposto ad importanti interventi di trasformazione quali l’abbattimento della torre maggiore del Castrum, la trasformazione di quest’ultimo in giardino pensile, la realizzazione degli affreschi del vestibolo e la costruzione della cappella signorile.

Il castello è attualmente proprietà privata e può essere visitato previa prenotazione.

Cascate dei Mulini e Cascate dei Lieti

La cascata di Conca della Campania è originata dal Rivo di Conca, torrente che nasce nei castagneti siti in località “Valle” e si tuffa in una gola dalle pareti a strapiombo, rompendosi fragorosamente sulle affioranti rocce di origine vulcanica.

Lungo la forra si sviluppa il sentiero dei mulini, dai cui prende il nome la cascata. Si tratta di una delle antiche via di accesso a Conca, attraverso l’omonima porta. I mulini sono due, attivi per tutto il XIX secolo ed ancora ben conservati. In uno in particolare è stata recuperata anche la macina in pietra con quel che resta del sistema in legno per il suo sollevamento.

Il percorso è facile, impegna per un 40 minuti ed è adatto anche ai più piccoli. Alla fine c’è la possibilità di fermarsi per il meritato ristoro nella piccola area pic-nic. L’accesso alla cascata ed al sentiero è libero e gratuito.

Parco Pineta Galdieri Bartoli

Il Parco Pineta Galdieri Bartoli fu ideato dal famoso architetto paesaggista Pietro Porcinai alla fine del 1930 e costituiva pertinenza del monumentale palazzo Galdieri Bartoli di Conca della Campania. Si estende su una superficie di circa diecimila metri quadrati e rappresenta un prezioso esempio di giardino storico.

Dopo essere stato oggetto di restaurato ad opera della Pro Loco di Conca della Campania nei primi anni duemila, il Parco è tornato nelle disponibilità della Parrocchia di San Pietro Apostolo, che occorre contattare per effettuare una visita.

Collegiata di San Pietro Apostolo

Percorrendo Via Roma – la via principale che attraversa il centro storico di Conca della Campania – si incontra la Collegiata di San Pietro, risalente al XV secolo e menzionata in una bolla papale di Papa Sisto IV del 1474.

La chiesa è caratterizzata da una facciata realizzata in tufo locale che si sviluppa su due ordini di paraste. Il primo ordine ha tre portali; quello centrale è sormontato da timpano triangolare ed i laterali da lunette. Nel secondo ordine si aprono tre finestre. Chiude un timpano triangolare.

La chiesa ospita diverse opere interessanti, la maggiore delle quali è una meravigliosa pala d’altare del XVI sec di Oratius Rubeus raffigurante la Madonna con il Bambino, San Pietro e San Paolo.

I castagneti secolari

Una visita a Conca della Campania non può prescindere dall’immersione nella sua natura mozzafiato. Tanti i castagneti coltivati a frutto, che costituiscono uno dei principali sostegni dell’economia locale. Tra i castagni secolari si sviluppano numerosi sentieri belli da percorre a piedi o in mountain bike.

Testo a cura della redazione di www.concadellacampania.info