Oggetti in peltro: tutte le tecniche per una riuscita pulizia

oggetti peltro

Il peltro è un materiale molto antico riportato in auge da diverse linee di gioielli e da alcuni importanti interior designer, i quali ne fanno preziosi complementi d’arredo.

Oggi gli oggetti in peltro sono collezionati da tantissimi persone, in molte tra queste però si chiedono quale sia il modo migliore per tenerli puliti senza comprometterne la qualità.

Con l’articolo di oggi vi spieghiamo come fare.

Che cos’è il peltro?

Il peltro è un materiale che si compone di stagno e altri metalli. Tra questi troviamo l’antimonio, il rame e il bismuto. In età antica, questo si componeva anche di un’importante quantità di piombo. Oggi che, grazie a studi e informazione, si conosce la pericolosità di tale sostanza, essa è stata ovviamente rimossa anche dalla lega del peltro.

Questo materiale era abbondantemente utilizzato in antichità: ancora oggi, nelle pellicole che rievocano i tempi antichi, vediamo i set costellati di oggetti in peltro, come a voler rendere ancora più credibile ed accennata l’ambientazione storica.

Prima questo veniva utilizzato per la progettazione di mestoli, teiere, piatti, vasi e vassoi. Oggi invece per la realizzazione di articoli d’artigianato con cui arricchire un design minimalista e contemporaneo, o per la creazione di gioielli molto ricercati e originali.

Come prendersene cura?

Il peltro è un materiale che sa prendersi cura di sé in modo autonomo. Esso è infatti conosciuto per la sua capacità di resistere al tempo e di conservarsi, attraverso annate e calendari, esattamente così com’è. Non è un caso se alcuni oggetti di peltro, rivenuti in grosse aree archeologiche, siano pervenuti a noi in perfetto stato. È comunque importante mettere in atto una serie di accortezze affinché resti sempre in perfetto stato. Il primo suggerimento utile è quello di tenerlo sempre a distanza di sicurezza dalle fonti di calore. Il secondo di non esporlo mai troppo alla luce del sole e di tenerlo doverosamente lontano dalla lavastoviglie.

Come lavarlo?

Il peltro può essere comodamente lavato con un qualsiasi detergente per piatti. Se invece desiderate conferirgli un odore più forte e piacevole, potete immergerlo in un recipiente d’acqua tiepida e in esso versare anche un po’ di sapone. Dopo averlo lasciato in ammollo per una decina di minuti, bisogna risciacquarlo. Il tocco finale serve per renderlo ancora più lucido: tale operazione richiede una buona dose di olio di vasellina, il giusto rimedio casalingo per rendere il vostro vaso o accessorio la degna preda di una gazza ladra. Nel caso il peltro fosse vistosamente rovinato, annerito addirittura in alcune zone ovviamente il rimedio casalingo cambia e diventa molto più insolito e curioso. Il trucco è strofinarci sopra una patata cruda, intinta nel sapone.

I rimedi da evitare

Più che dirvi cosa fare, possiamo provare a farvi un elenco delle cose da non fare. Il peltro, come abbiamo detto, è un materiale resistente al tempo ma, se si desidera conservarlo in perfetto stato, bisogna stare parecchio attenti. In particolare, vi suggeriamo di evitare accuratamente i detersivi troppo aggressive e spugnette o stracci troppo ruvidi.