Ristrutturare casa a Roma? Come in qualunque altro posto nel mondo, richiede un po’ di programmazione. Prima entrare nei dettagli, è importante capire perché ha bisogno di un restyling. Solitamente, si ristruttura per ammodernare gli impianti, adeguandoli alle normative attuali, o per motivi estetici.
Cambiare potrebbe voler dire garantire maggiore efficienza energetica e migliorare l’aspetto estetico. Anche una semplice riparazione, magari migliorata con automazioni e comandi a distanza, di porte, persiane o serrande potrebbe bastare: basta rivolgersi a professionisti nel settore come FP Elettronica.
Per quanto possa essere appagante vedere la propria casa risplendere a vita nuova, bisogna tenere conto dell’aspetto più importante: i costi. Proprio di questo parleremo di seguito.
Quanto costa ristrutturare casa a Roma? Tutte le varianti
Cominciamo prendendo in considerazione la grandezza: un monolocale di 50 mq ha un costo inferiore rispetto a una villa di 200 mq. Anche l’età dell’immobile ha un ruolo decisivo. Edifici più antichi, come vecchie case della Roma antica, spesso richiedono aggiornamenti più drastici. Se si tira in ballo il rinnovamento di tutti gli impianti, ma anche rifare infissi e pavimenti, il costo aumenta. Quindi, per avere un’idea precisa, meglio rivolgersi a un architetto affidabile.
Il budget è la parola magica di ogni ristrutturazione. Per chi ha non ha tanti soldi a disposizione, la priorità sarà rendere la casa sicura e vivibile. Chi invece ha molta più disponibilità, potrà scegliere ogni opzione di lusso possibile.
A questo punto, sorge spontanea la domanda: quali lavori sono essenziali? In un’opera di ristrutturazione possono essere incluse mura, pavimenti, impianti idrici ed elettrici. Le pareti si potrebbero abbattere per aprire a ampi open-space, mentre pavimenti e rivestimenti rifiniscono il tutto con stile. Anche gli impianti meritano un restyling, se non altro per ottenere la certificazione di conformità, che fa dormire sonni tranquilli.
Per chi ama la tecnologia e il comfort, la domotica consente di trasformare una casa in un accogliente antro di modernità. Gli elettrodomestici diventano “intelligenti” e possono essere azionati anche da remoto.
Quindi, dopo aver esaminato un bel po’ di fattori, possiamo dire che a Roma, e nei suoi dintorni, i costi sono strettamente connessi alla quantità di lavori che si intende fare. Possiamo dire però che una casa di 200 mq potrebbe richiedere da 30.000 euro per una ristrutturazione parziale di impianti e tinteggiature a 180.000 euro per un rifacimento completo di pavimenti, impianti e bagni.
Detrazioni fiscali e come sfruttarle
Ristrutturare casa a Roma può rivelarsi una sorta di caccia al tesoro quando si considerano le detrazioni fiscali disponibili. Sfruttare queste agevolazioni può ridurre in modo notevole il costo complessivo del progetto. Consultare un esperto in materia è imprescindibile, perché non tutti sono capaci di districarsi tra la marea di carte.
Alla fine, si può dire senza troppi giri di parole che affrontare una ristrutturazione a Roma è un po’ come fare un tour tra le rovine romane: richiede attenzione, pianificazione e la scelta dei giusti alleati.
Con strategie ben ponderate, la propria casa potrebbe non diventare una villa imperiale, ma sicuramente si trasformerà in un luogo degno di ospitare il prossimo pranzo di famiglia con un gusto squisitamente moderno. L’importante è non fare il passo più lungo della gamba.