L’elettronica, lo sappiamo bene, è sempre più al centro della nostra vita quotidiana per gli innumerevoli vantaggi che porta in un settore manifatturiero sempre più in evoluzione e caratterizzato da una forte concorrenza.
La nostra guida completa al collaudo elettronico, con tutte le innovazioni dell’ultimo periodo, aiuta a comprendere come essere efficienti anche in un mondo in cui complessità e miniaturizzazione dei componenti dei circuiti la fanno da padrone.
Come è facile immaginare, tutto ciò richiede dei sistemi di test sempre più sofisticati, per individuare immediatamente i possibili punti deboli, i difetti e per valutare la conformità agli standard.
Si tratta di una serie di accortezze che permettono di migliorare la produzione ma anche di garantire i migliori risultati possibili.
Tecniche di collaudo elettronico: quello che si deve sapere
Al giorno d’oggi, parlare di tecniche di collaudo richiede l’approfondimento di una serie di tecnologie integrate, che possono fare la differenza.
La prima tecnica è quella di Test In-Circuit (ICT), che punta a verificare che i componenti montati su una scheda siano integri dal punto di vista elettrico. In questo modo è possibile individuare possibili cortocircuiti, ma anche verificare la presenza di tutti i componenti essenziali, che devono essere anche posizionati in modo corretto.
Qualora dovesse verificarsi un malposizionamento di questi elementi, i danni al prodotto potrebbero essere molteplici, andando al tempo stesso a inficiare tutti i risultati connessi allo stesso.
Questa è solo la prima tecnica, ma ce ne sono molte altre. Si può, quindi, indicare anche la tecnica dei Sistemi di Collaudo Automatico (ATE), che permette la completa automatizzazione del processo di verifica che, a sua volta, impatta positivamente anche sulla produttività proprio perché viene garantita la ripetibilità di tutti i test.
Esiste, poi, anche la tecnica dell’Ispezione Ottica Automatizzata (AOI). Si tratta, nello specifico, di una tecnica che può definirsi come decisamente avanzata e che permette di andare a valutare, attraverso una serie di telecamere ad alta risoluzione, eventuali difetti come assenza di componenti, polarità invertite ecc.
Si deve poi citare la tecnica di Ispezione a Raggi X (AXI), utile soprattutto nel caso di ispezione di componenti nascosti o per schede elettroniche ad alta densità. Il perché è semplice da individuare: questa tipologia di ispezione, permette di analizzare a fondo senza andare a danneggiare il prodotto.
Nell’elenco deve rientrare anche il Test a Sonde Mobili (Flying Probe), che permette il controllo, tramite sonde controllate, di schede elettroniche senza la necessità di fixture dedicate. In caso di piccole serie produttive o di prototipazione, questa è la tecnica da preferire per la sua alta precisione.
Si segnala anche il cosiddetto Test di Immunità ESD, che permette di valutare la resistenza dei circuiti a possibili scariche elettrostatiche.
Tra le tante aziende che, negli ultimi anni, si occupano di questi test, Proxima srl propone delle soluzioni pratiche per ogni tecnica di collaudo, così da offrire il massimo al settore della manifattura elettronica
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