articolo scritto con la collaborazione di: Intesagreen
Negli ultimi anni, l’energia solare è diventata una soluzione popolare per aziende di tutte le dimensioni che desiderano ridurre i costi relativi all’elettricità e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Perché Scegliere un fotovoltaico da 100 kW
Un impianto da 100 kW è un metodo di produzione elettrica ad alto rendimento che utilizza raggi solari, realizzato per dare vita ad una potenza nominale di 100 kilowatt.
Questa possibilità di produzione su ampia scala, lo rende perfetto non solo per le aziende, ma anche per i possessori di grandi edifici industriali e di imponenti strutture commerciali che hanno sicuramente elevati consumi di energia elettrica.
Pensiamo ad esempio al nostro centro commerciale preferito: al suo interno centinaia di kilowatt ogni giorno verranno impiegati per far funzionare l’impianto di aria condizionata, le celle frigorifere per il cibo, l’illuminazione di galleria e negozi, le scale mobili e gli ascensori per spostarsi, ecc.
La possibilità di accedere ad una fonte energetica di questa portata, potrà garantire un importante risparmio sui costi dell’energia elettrica e una forte diminuzione dell’impatto ambientale.
Vantaggi Economici
– Risparmio Energetico: un fotovoltaico da 100 kW può ridurre efficacemente i costi di energia, con un risparmio che può andare fino al 70-80% della bolletta elettrica.
– Indipendenza Energetica: la produzione di energia propria riduce la dipendenza dalle oscillazioni del prezzo dell’energia e protegge l’azienda da interruzioni di erogazione delle reti pubbliche.
– Ritorno sull’Investimento: nonostante l’investimento iniziale, il ritorno economico è significativo, con un periodo di rientro che può variare da 5 a 7 anni.
Vantaggi Ambientali
– Riduzione delle emissioni di CO₂: un impianto da 100 kW può evitare l’emissione di tantissima CO₂ all’anno, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
– Conservazione delle risorse naturali: l’uso di energia solare riduce la necessità di estrarre e utilizzare combustibili fossili, preservando le risorse naturali.
– Miglioramento della qualità dell’aria: la produzione di energia solare non genera inquinanti atmosferici, migliorando la qualità dell’aria e il benessere delle comunità locali.
Dimensionamento e progettazione
Un impianto fotovoltaico da 100 kW fa al caso tuo, rifletti sui bisogni energetici della tua azienda, analizza insieme ad un team di esperti tutti gli aspetti, sia dal punto di vista energetico ma anche economico e di fattibilità.
Rivolgiti poi a professionisti del settore per la realizzazione di un progetto ad hoc per la tua azienda.
Analisi dei fabbisogni aziendali a livello energetico
– Valutazione del consumo: attraverso una lettura efficace dei consumi si potrà individuare il fabbisogno aziendale annuo (in media) espresso in kilowattora cercando altresì di identificare i periodi di maggior consumo.
– Considerazione delle variazioni future: valutazione di eventuali ampliamenti dell’attività o introduzione di nuove macchine operatrici.
Valutazione degli spazi a disposizione e della posizione
– Superficie necessaria: un impianto di tipo aziendale da 100 kW richiede per l’installazione un’area di circa 650-850 metri quadrati, che cambia in funzione dell’efficienza dei pannelli.
– Capacità strutturale: verifica della solidità del tetto o dell’area designata per sorreggere il peso di pannelli e struttura considerando anche la presenza di ombreggiature.
– Orientamento: i pannelli andranno direzionati a sud per ottimizzare la produzione energetica.
– Inclinazione: l’inclinazione giusta può variare tra i 20° e i 35°, in funzione del posizionamento geografico.
Scelta delle componenti
– Pannelli fotovoltaici: da scegliere con l’ausilio di tecnici in base condizioni ambientali.
– Inverter: dimensionato per poter gestire il volume totale dell’impianto e garantire un’alta efficacia di conversione.
– Sistemi di montaggio: devono essere ideali per resistere al vento ed anche alle condizioni meteo avverse.
– Sistemi di monitoraggio: tengono sotto controllo i livelli di produzione di energia.
Installazione dell’impianto fotovoltaico
Ovviamente prima di procedere alla posa sarà necessario effettuare un sopralluogo con i tecnici per eseguire la corretta valutazione della solidità delle superfici di installazione e identificazione di eventuali interventi utili.
A seguito del sopralluogo verranno determinate dai tecnici anche orientamento e inclinazione delle superfici disponibili per l’installazione.
Montaggio dei pannelli
– Strutture di supporto: installazione di robusti supporti che garantiscano la stabilità della struttura nel suo insieme.
– Posizionamento preciso: posizionamento dei pannelli, rispettando l’inclinazione ottimale stabilita durante il sopralluogo.
Collegamenti elettrici e cablaggi
– Collegamento dei pannelli: ciascun pannello viene collegato in parallelo (o in serie) per favorire la produzione energetica.
– Collegamento all’inverter ed ai quadri elettrici aziendali: l’inverter trasforma la corrente continua in alternata, che si può utilizzare grazie alla connessione alla cabina elettrica dell’edificio.
Connessione alla rete elettrica
– Contatore bidirezionale: registrazione dell’energia consumata e introdotta nella rete.
– Test di funzionamento: verifica del corretto funzionamento di tutti gli elementi e conformità alle normative di sicurezza.
Monitoraggio e manutenzioni dell’impianto
Essendo esposti ad agenti atmosferici ed alla posa di sabbia e pulviscolo, sarà necessario programmare delle manutenzioni programmate del sistema al fine di mantenerne intatta la produttività ed ottimizzarne la permanenza in azienda. Non da ultimo, trattandosi di un impianto tecnologicamente avanzato avrà bisogno di controlli sulle funzionalità dell’impianto e sulla sicurezza dello stesso.
Pulizia
– Frequenza: pulizia periodica (2-4 volte all’anno) con acqua demineralizzata oppure detergenti specifici.
– Strumenti adatti: normalmente di prediligono sistemi di pulizia ad alta automazione con spazzole morbide per detergere.
Controllo dei collegamenti elettrici e monitoraggio
– Ispezione termografica: rilevazione di punti caldi o componenti che si surriscaldano.
– Verifica dei componenti: controllo dei fusibili e degli scarichi della sovratensione.
– Sistemi di monitoraggio: nella maggior parte dei casi vengono utilizzate dei tool online o sistemi mobili che consentono il controllo di produzione.
– Analisi predittiva: identificazione di cali di rendimento e prevenzione di guasti.
Finanziamenti e incentivi
Agevolazioni fiscali e incentivi
– Credito d’imposta per investimenti ecologici o green: essa copre una bella fetta delle spese.
– Nuova Sabatini Green: nata per supportare le imprese di piccole e medie dimensioni nell’acquisto di beni di carattere strumentale con un impatto ambientale basso.
– Bando parco Agrisol: finanzia l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per imprese agricole.
Finanziamenti da privati
– Mutui: possibilità di avere un prestito con un tasso agevolato con flessibilità prevista per i rimborsi.
– Leasing: utilizzo dell’impianto pagando periodicamente un canone, con la possibile di acquisizione a termine contratto.
Come scegliere il giusto installatore
Scegliere il giusto installatore per un impianto fotovoltaico da 100 kW è un passo fondamentale per garantire il successo del progetto. Con l’aiuto di professionisti competenti e l’accesso alle giuste informazioni, questa tipologia di investimento diventa un vero e proprio asset strategico per la tua azienda, portando benefici tangibili per l’ambiente e per la tua attività.
Competenza e esperienza
– Professionisti qualificati: affidarsi a installatori con esperienza e competenze tecniche per garantire un’installazione sicura e conforme alle normative.
– Preventivi chiari: richiedere preventivi dettagliati per confrontare le offerte e evitare sorprese.
Servizi di supporto
– Manutenzione e monitoraggio: servizi di manutenzione e monitoraggio per mantenere l’impianto efficiente e sotto controllo.
– Garanzie: verificare le garanzie offerte dagli installatori per i componenti dell’impianto.
Contributo alla sostenibilità
– Impatto ambientale: contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla promozione delle energie rinnovabili.
– Immagine aziendale: posizionare l’azienda come un soggetto attento alla sostenibilità e all’innovazione.