Se sei arrivato al punto in cui devi comprare un carrello elevatore per la tua azienda, sappi che non è una spesa qualsiasi.
È un acquisto a cui devi prestare il massimo dell’attenzione, dato che può cambiare il modo in cui lavori ogni giorno: più velocità, meno fatica e maggiore sicurezza.
Però occhio, perché scegliere il modello sbagliato significa ritrovarsi con un mezzo che non fa al caso tuo e che diventa presto più un peso che un aiuto.
Vediamo insieme cosa considerare per fare una scelta azzeccata.
Parti dalle tue esigenze reali
Prima di guardare cataloghi e listini prezzi, chiediti: “A cosa mi serve davvero il carrello elevatore?”. Non esiste quello perfetto per tutti, quindi devi capire bene il tuo caso.
Dove lo userai? Se lavori al chiuso, in un magazzino sempre ben pulito, meglio un modello elettrico: silenzioso e senza fumi. Se invece ti muovi spesso all’aperto o su terreni non proprio lisci, i diesel o GPL sono più robusti.
Quanto devi sollevare? Non fermarti ai carichi di oggi: pensa anche a quanto potresti crescere e, dunque, a come cambieranno i carichi in futuro. I carrelli variano da poco più di una tonnellata a diversi quintali.
Quanto in alto devi arrivare? Se hai scaffali alti, ti serve un montante che arrivi senza rischi.
Quante ore al giorno lo userai? Se il carrello sarà acceso quasi sempre, meglio un modello progettato per lavori intensivi, così non ti lascia a piedi.
Già rispondendo a queste domande avrai le idee più chiare e potrai scartare tanti modelli inutili.
Motorizzazioni e batterie: cosa scegliere
Qui la scelta è abbastanza netta:
- Carrelli elettrici: sono i più comodi per ambienti interni, richiedono meno manutenzione e non inquinano. La vera differenza però la fanno le batterie: più sono affidabili, più lavori senza interruzioni.
Avere batterie di qualità, come quelle che puoi acquistare su https://www.padanaaccumulatori.com, significa meno tempi morti e più produttività. Magari, quando sarà il momento, potresti anche dare un’occhiata a fornitori specializzati in batterie per carrelli elevatori: sono il cuore del mezzo e non conviene risparmiare. - Carrelli diesel o GPL: sono perfetti per chi lavora fuori e ha bisogno di tanta potenza e autonomia. Però sappi che tra manutenzione e carburante i costi a lungo termine sono più alti.
Non c’è un vincitore assoluto: dipende tutto da dove e come usi il carrello.
Non dimenticare sicurezza e comfort
Oltre alla potenza, pensa anche a chi userà il mezzo (magari tu stesso):
- Buona visuale: più vedi, meno rischi di fare danni;
- Comandi facili: meglio se sono comodi e intuitivi, così l’operatore evita stress e stanchezza dovuta al lavoro;
- Sistemi di sicurezza: dai sensori ai freni automatici, oggi ci sono tante funzioni che evitano incidenti e imprevisti.
Un carrello che mette al centro il comfort e la sicurezza sul lavoro fa lavorare tutti meglio.
Conclusioni
Comprare un carrello elevatore non è solo spuntare il prezzo più basso sul mercato. Devi valutare bene i tuoi spazi, il tipo di carico, quanto lo userai e se ti conviene un modello elettrico o a combustione.
Se pensi di orientarti sull’elettrico, non sottovalutare il discorso batterie: fanno davvero la differenza tra un mezzo che funziona senza sosta e uno che ti lascia fermo sul più bello evitando i fermi macchina.
